venerdì 29 marzo 2013

Infiltrazioni di Cortisone




Che cosa sono?
Sono iniezioni di corticosteroidi, cioè farmaci antinfiammatori steroidei, utilizzati in caso di patologie articolari. Il cortisone è il farmaco anti-infiammatoro più efficace, è molto utile nella cura dell'artrite psoriasica, dell'artrite reumatoide, dell'artrite gottosa e nell'acutizzazione dei processi artrosici. Il cortisone dev'essere iniettato direttamente nell'articolazione in cui si trovano i processi infiammatori.
Il tipo di cortisone utilizzato dipende dalla patologia che riscontra il paziente e dall'effetto desiderato. Solitamente, in ogni fiala da iniettare è presente anche un anestetico locale, che in genere è la lidocaina. Generalmente, un approccio base include un'infiltrazione a settimana, per un totale di tre-cinque terapie l’anno. Tra un ciclo di terapie e l'altro bisogna aspettare almeno un mese. Il cortisone ha effetto immunosoppressore e antinfiammatorio, per questo conferisce sollievo dal dolore e riduzione dei versamenti articolari nella fase acuta della malattia.   Quali sono le contrindicazioni e gli effetti collaterali? Sebbene solo una minima percentuale del farmaco iniettato raggiunga il circolo sistemico, a livello intra-articolare l'abuso di questi farmaci può causare pesanti conseguenze. Un eccessivo numero d'infiltrazioni potrebbe indebolire:

  1. Tendini, 
  2. Legamenti, 
  3. Ossa,
  4. Altre strutture che compongono l'articolazione. 

Per alcune categorie di pazienti, la piccola percentuale di farmaco che entra in contatto con il circolo sistemico può essere eccessiva. Si sconsiglia le infiltrazioni di cortisone in concomitanza di terapia anti-trombotica, attività sportiva agonistica (per la positività al doping), diabete, ipertensione, immunodepressione e osteoporosi severa. Per questo motivo è bene circoscrivere l'impiego delle infiltrazioni di cortisone alle fasi acute delle artropatie, quando il dolore e l'infiammazione sono maggiori e limitano l’ampiezza articolare. Se effettuate nel rispetto delle regole di asepsi (rimozione dei peli, accurata detersione e disinfezione della cute, sostituzione dell'ago dopo aspirazione del farmaco), le infiltrazioni di cortisone di norma non causano alcun effetto locale importante. Tra gli effetti collaterali più comuni spicca il rischio di reazione infiammatoria, caratterizzato da dolore e rossore locale. L'atrofia cutanea e la depigmentazione della parte trattata rappresentano la possibile conseguenza dello stravaso di cortisone nella pelle circostante.
Per qualunque perplessità creare un post nel forum del Dr. Defilippo.
Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista Tel 0522/260654 Defilippo.massimo@gmail.com P. IVA 02360680355


© Scott Maxwell - fotolia.com

Nessun commento:

Posta un commento