mercoledì 24 luglio 2013

Infiltrazione epidurale


L'infiltrazione peridurale permette la somministrazione di farmaci antinfiammatori, anestetici e analgesici in prossimità delle radici nervose.

L'iniezione si effettua il più vicino possibile alla sede da cui nasce il mal di schiena.
È un tipo di terapia che è eseguita iniettando una piccola dose di farmaco e/o anestetico dentro il canale vertebrale, nello spazio che circonda le strutture nervose, per raggiungere direttamente:

  1. I dischi intervertebrali,
  2. Le radici nervose.

Dev'essere effettuata dal medico specialista anestesista.
Questi farmaci agisce soprattutto localmente, quindi in modo più efficace e con minori effetti sistemici.
La tecnica è semplice: il paziente si deve sedere sul bordo del letto con le gambe appoggiate e con il dorso ben flesso, in modo che sia più facile trovare i punti di riferimento.
Un’anestesia locale della cute permette l’inserimento indolore di un ago corretto (Ago di Tuohy) in corrispondenza delle radici spinali interessate e, attraverso di esso, sono iniettati i farmaci.
Anche se può variare, la terapia prevede: triamcinolone 80 mg, ropivacaina 0,2% o levobupivacaina 0,25% 4-5 ml e fisiologica q.b. a 10-12 ml.
L'infiltrazione è effettuata in day-hospital.
Per poterle fare bisogna avere l'indicazione del medico, che deve eseguire una visita ben accurata per arrivare alla diagnosi corretta. Il dottore può prescrivere una TAC o di una risonanza magnetica (RMN), se lo ritiene necessario.
Questa terapia ha un'azione immediata e una durata di alcuni giorni; è effettuata a cicli anche ripetibili
.
Alla fine della manovra terapeutica il paziente deve restare a riposo, sotto osservazione, per alcuni minuti.
La permanenza in 
Ambulatorio è quella indicata sopra, salvo che esigenze particolari non richieda un allungamento del periodo di osservazione. Naturalmente, durante questo periodo è possibile avere accanto un familiare.




Quali pazienti interessa?
L'anestesia peridurale è particolarmente indicata per patologie croniche della colonna vertebrale (per esempio il mal di schiena), per le radicolopatie (per esempio l'ernia del disco) o per la nevralgia post-erpetica.
Esse sono maggiormente indicate per ernie discali in sede lombare, lombo-sacrale, dorsale o cervicale.
Permette di ottenere un buon effetto di riduzione dell’infiammazione a livello delle radici del nervo sciatico. ~
È una terapia che riduce l’infiammazione delle radici nervose e quindi i sintomi (dolore e impotenza funzionale), ma senza intervenire sulle cause.

Sul forum del Dr. Defilippo si possono chiedere delle informazioni.

Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni?
Non ci sono importanti effetti collaterali, l'unico effetto che si può riscontrare è una sensazione di pesantezza nella zona lombare e agli arti, oltre a un momentaneo aggravamento del dolore sciatalgico.
Queste conseguenze dovrebbero cessare alla fine della terapia.
L'infiltrazione può causare debolezza muscolare, pertanto è sconsigliato mettersi alla guida di un mezzo nelle ore successive al trattamento.
Prima di fare le iniezioni, se il paziente assume regolarmente farmaci anticoagulanti: Sintrom, Calciparina, Aspirina etc., bisogna informare l'anestesista poiché potrebbe essere necessaria la loro sospensione o il controllo preventivo della coagulazione.
Bisogna inoltre informare l’anestesista se il paziente soffre di patologie concomitanti (diabete, ipertensione, malattie della coagulazione etc.) e allergie.
Le complicanze che si può incontrare in caso di operatore inesperto è:



Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista Tel 0522/260654 Defilippo.massimo@gmail.com
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