giovedì 30 ottobre 2014

Artrosi delle mani

Che cos'è l'artrosi della mano?
L'artrosi alle mani è un disturbo che compare con l'età e colpisce le articolazioni tra metacarpo e le falangi, tra falange e falangina o tra l'osso trapezio e il primo metacarpo, in questo caso si dice rizoartrosi.
L'articolazione è formata dalle ossa e da altre strutture che si trovano tra esse o intorno a queste.
La cartilagine è una sostanza liscia e morbida che serve per ridurre l'attrito e migliorare lo scorrimento.
Nella giuntura si trova anche una membrana sinoviale, cioè una pellicola intorno alle ossa che contiene liquido lubrificante e riduce l'attrito mentre le ossa si muovono.
Dopo che la cartilagine si consuma e si riduce, si notano delle alterazioni strutturali nell'articolazione, si formano zone di osso più dense e altre più porose, inoltre la membrana sinoviale si infiamma.
L'articolazione tra il metacarpo e la falange è colpita da artrosi soprattutto negli uomini che hanno svolto per tanti anni dei lavori manuali pesanti (muratori, falegnami, ecc.), ma causano meno disturbi e non provocano deformità.
A livello estetico e doloroso è peggio l'artrosi delle articolazioni tra le falangi perché possono deviare e sviluppare dei noduli fibrosi, in questo caso sono più colpite le femmine.
La rizoartrosi (l'artrosi tra l'osso trapezio e il primo metacarpo) si forma soprattutto nelle donne ed è più grave in una mano rispetto all'altra.
A questo livello l'artrosi può causare più dolore, anche di notte e provoca limitazione funzionale anche grave.


Quali sono le cause dell'artrosi della mano?
L'artrosi è una malattia idiopatica (le cause non sono conosciute) ma tanti fattori possono contribuire a degenerare l'articolazione.
L'artrosi nasce in maniera subdola e si evolve molto lentamente, il paziente inizia a soffrire in fase avanzata quando i segni e i sintomi sono già relativamente gravi.
L'artrosi si presenta soprattutto negli anziani perché è una conseguenza dell'invecchiamento articolare, colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa.
I fattori che influenzano la degenerazione della giuntura sono soprattutto: il tipo di lavoro, la genetica, i traumi importanti e le fratture che si curano con l'immobilizzazione prolungata.


Quali sono i sintomi dell'artrosi della mano?
I sintomi dell'artrosi alle mani e alle dita sono: dolore, gli scrosci articolari e la rigidità, inoltre la mano può essere gonfia.
Il problema più frequentemente lamentato dal soggetto con artrosi è il dolore, soprattutto nella prima mezz'ora dal risveglio o dopo essere stato fermo per almeno un ora.
La gravità è peggiore dopo un periodo di immobilità, mentre quando l'articolazione inizia a muoversi il dolore è quasi assente, ma si avverte dopo alcuni sforzi o dopo lavori prolungati.
Nella fase più avanzata si sentono delle fitte anche a riposo e a letto.
I sintomi si esacerbano con l'umidità o prima che piova.
I segni visibili sono il gonfiore provocato dall'infiammazione e i noduli che possono essere:
  1. Noduli di Heberden sulle falangette (falangi distali),
  2. Noduli di Bouchard a livello delle falangi prossimali.
Man mano che avanza l'artrosi, le articolazioni tendono a irrigidirsi e il movimento diventa limitato.
La mano si deforma perché le falangi distali o falangette si deviano lateralmente.

In caso di rizoartrosi, il dolore può diventare molto intenso, rendendo impossibili anche i movimenti più semplici del pollice.
L'artrosi tra osso trapezio e metacarpo può determinare un esostosi perché il primo metacarpo si sposta e la mano diventa simile a un quadrato.


Come si arriva alla diagnosi dell'artrosi della mano?
Il medico valuterà le condizioni del paziente, controllerà la mano per vedere se ci sono deformità o noduli di  Heberden, proverà a muovere le dita facendo attenzione ad eventuali rumori.
Se il paziente ha un età superiore ai 50 anni ci sarà un sospetto fondato che abbia l'artrosi nella mano, quindi può prescrivere una radiografia per avere conferma oppure prescriverà  direttamente una terapia se non ha dubbi.
L'esame strumentale più adatto per sapere se l'articolazione è degenerata sono i raggi X che evidenziano bene le condizioni dell'osso, la rima articolare, eventuali deformità e osteofiti.
Molti anziani con artrosi interfalangea ed evidente deviazione laterale della falange più distale, non avvertono sintomi o dolore, ma solo un inestetismo.
La diagnosi differenziale si fa con l'artrite reumatoide dato che entrambe provocano dolore e noduli, inoltre le tendiniti e tenosinoviti possono dare gli stessi sintomi, in particolare la sindrome di De quervain può somigliare ad una rizoartrosi.
Per maggiori informazioni scrivere un post nel forum del Dr. Defilippo.


Qual'é la terapia per l'artrosi della mano?
L'artrosi è un processo degenerativo dal quale non si torna indietro, quindi l'unica terapia efficace è quella che controlla il dolore e i sintomi oltre a rallentare l'evolversi della patologia.
Nelle fasi algiche o infiammatorie, il medico può prescrivere dei farmaci antinfiammatori non steroidei oppure della fisioterapia (magnetoterapia, Ultrasuoni terapia, Paraffinoterapia)  e riabilitazione per controllare i sintomi.
Se tutte le terapie effettuate non bastassero a risolvere il problema si può optare per l'intervento chirurgico.
In caso di rizoartrosi l'ortopedico può rimuovere completamente l'osso trapezio e ripristinare la capsula e i tendini per creare una nuova articolazione (artroplastica)
Se l'artrosi è localizzata tra le falangi delle dita, è possibile impiantare una protesi che sostituisce l'articolazione.
Meno utilizzata è la tecnica dell'artrodesi, ovvero la fusione della falange intermedia e di quella distale in estensione.


Ambulatorio Privato di Fisioterapia 
Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
Tel 0522/260654 

Via Roma 18, 42048 Rubiera (RE)

Aut. Sanit. n° 3138 del 16/02/2009 Dir. San Dr. Defilippo Giovanni Medico Chirurgo



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