venerdì 22 febbraio 2013

Fratture, composte,scomposte ecc.



Introduzione e classificazione

Si definiscono fratture le soluzioni di continuità nell'osso, conoscerle è fondamentale per prevedere la prognosi e il tempo necessario per riprendere le attività quotidiane e sportive. Si suddividono in
  • composte se sono incomplete o se i due monconi di osso combaciano dopo la rottura, quindi l'urto non ha spostato o ruotato uno rispetto all'altro.
  • scomposte nel caso in cui i frammenti di osso sono a contatto con superfici non complementari, quindi dopo il trauma una parte è scivolata o si è girata rispetto all'altra.
  • esposte se la frattura è scomposta e l'osso ha perforato anche la pelle, quindi è uscito dalla sua sede anatomica finendo a contatto con l'esterno.
Il caso più pericoloso è l'ultimo perché se un moncone osseo rimane a contatto con l'esterno è probabile che si sviluppi un'infezione.
Le ossa si possono fratturare a causa di un trauma diretto, cioè che avviene tra l'agente traumatico e la zona colpita oppure per trauma indiretto, cioè il paziente subisce una botta su un distretto corporeo e le forze si scaricano lungo il corpo fino a lesionare un osso distante.
Il caso tipico di frattura indiretta è quella della clavicola dopo una caduta a terra sulle mani, mentre per trauma diretto si vede spesso la lesione della rotula dopo una caduta sul ginocchio. Un altra suddivisione importante delle fratture è tra: lesione per compressione o per strappamento. Nel primo caso ci sono i crolli vertebrali tipici dell'anziana signora con l'osteoporosi in cui le vertebre hanno una scarsissima densità ossea e quindi si schiacciano sotto il peso del corpo.



Le fratture da strappamento sono tipiche dello sportivo che durante una distorsione della caviglia subisce il distacco parcellare del malleolo ad opera del robusto legamento peroneo-astragalico anteriore o posteriore. L'interruzione di continuità in un osso può essere unica oppure si possono sviluppare diversi focolai, ovviamente la seconda opzione è la più grave.


Nei bambini, spesso si incontrano sono le cosidette fratture "a legno verde", cioè l'interruzione è solo a carico del tessuto osseo interno, che è il rivestimento esterno (periostio) rimane intatto.
I maratoneti, calciatori, cestisti, pallamanisti e in generale tutti gli sportivi a livello agonistico possono sviluppare delle fratture da stress, ovvero la somma di tante sollecitazioni e urti può lesionare un osso.
Hai avuto una frattura? Chiedi nel forum del Dr. Defilippo tutto quello che vuoi sapere.



Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
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