martedì 19 febbraio 2013

Lesione del collaterale mediale

Lesione del collaterale mediale


Come avviene il danno?
Nel ginocchio, il Collaterale mediale è il legamento che più facilmente subisce una lesione e si può ledere per traumi diretti o indiretti. Spesso è causato da una rotazione eccessiva con il ginocchio flesso in valgismo e la scarpa è ferma sul terreno. Può derivare anche da un contrasto sulla zona esterna dell'articolazione. In certi casi oltre al danno del LCM questi traumi causano anche la fissurazione del menisco mediale e raramente anche del Legamento Crociato Anteriore. Colpisce generalmente gli sportivi, in particolare chi pratica: sci, pallacanestro, pallavolo, tennis, calcio, rugby, nuoto, atletica. La lesione può essere di primo grado se è solo uno stiramento, di secondo grado se si rompono solo alcune fibre e di terzo grado se si spezza almeno per 3/4 del suo spessore. La zona interessata può essere la porzione centrale del legamento oppure nei casi più gravi, c'è lo strappamento dell'inserzione sul femore o sulla tibia.  




Quali sono i sintomi della lesione del collaterale mediale?
Il soggetto colpito avverte delle fitte nei movimenti e nell'appoggio, ginocchio gonfio e perdita funzionale.  

Quali esami diagnostici si devono fare?

È necessario un esame clinico svolto da uno specialista che eseguendo i test opportuni riesce a capire dov'è la lesione. Per confermare la sua diagnosi può ordinare una risonanza magnetica o una TAC.

Cosa fare? Qual'è la terapia?
 Appena dopo il trauma, si applica il protocollo RICE (rest, ice, compressione, elevation), cioè riposo con l'arto sollevato, con l'applicazione di ghiaccio ed eventualmente un bendaggio compressivo o il kinesio taping. Se la lesione del Collaterale Mediale è di terzo grado si può intervenire chirurgicamente, ma oggi si propende per un trattamento conservativo anche nei casi più gravi, per evitare le possibili complicazioni.

L'immobilizzazione è necessaria solo nel post-intervento, negli altri casi si può utilizzare una ginocchiera che controlli eventuali movimenti eccessivi che potrebbero danneggiare il legamento oppure il taping del ginocchio.



Gli obiettivi della riabilitazione sono la riduzione del gonfiore e del dolore, il recupero della mobilità, della forza muscolare e della propriocettività.
Si segue un programma di esercizi di rinforzo muscolare principalmente del muscolo quadricipite, degli ischiocrurali, degli adduttori, abduttori e rotatori dell'anca. Inizialmente si eseguiranno contrazioni isometriche, successivamente si inseriranno esercizi isotonici. In questo modo si riesce a stabilizzare l'articolazione del ginocchio migliorando la sicurezza del paziente. Se il paziente è un atleta deve stare fermo per un lungo periodo, prima di riprendere le gare dovrà svolgere anche un programma di rieducazione propriocettiva che inizierà dopo due settimane circa dalla lesione.  

Quanto tempo deve passare per ritornare alle gare?

Per il recupero dopo lesione del collaterale mediale sono necessarie 4/5 settimane.
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Si può prevenire questo infortunio? È difficile prevenire una distorsione del ginocchio soprattutto per chi pratica certi sport molto a rischio. Ci sono degli accorgimenti che possono aiutare: eseguire molti esercizi propriocettivi, rinforzare il quadricipite e gli ischiocrurali che stabilizzano l'articolazione, utilizzare ginocchiere nel volley e nel basket.


Ambulatorio Privato di Fisioterapia
Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
Tel 0522/260654
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Dir. San Dr. Defilippo Giovanni Medico Chirurgo
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