lunedì 25 febbraio 2013

Artrosi vertebrale



Che cos'è?

Spondiloartrosi vuol dire semplicemente artrosi della colonna vertebrale.
È caratterizzata da alterazioni degenerative delle strutture osteo-legamentose, articolari e discali.
L’età e l'ereditarietà sono le cause primarie della spondiloartrosi, oltre a: disfunzioni ormonali, obesità e alcuni fattori ambientali come il tipo di lavoro. Invecchiando, il contenuto acquoso del nucleo polposo diminuisce, quindi gradualmente perde la sua funzione di ammortizzatore, finché il peso corporeo grava completamente sull’anulus fibroso.
Questo processo provoca la riduzione degli spazi intersomatici vertebrali e aumenta il rischio di protrusione o ernia del disco, cioè frammenti di disco che si spostano dalla loro sede e vanno a comprimere le radici spinali o il midollo spinale.
Un appianamento o riduzione della fisiologica lordosi cervicale può causare un artrosi precoce perchè il carico grava su una superficie più ristretta, quindi in quest'area la cartilagine si usura.



È fondamentale capire che quando si legge nel referto della risonanza o radiografia il termine rettilinizzazione cervicale, non significa che questa è la causa del fastidio. 
Anche l'iperlordosi non può essere causa di dolore, tranne in rarissimi casi molto gravi.
L’eventuale pressione sulle radici nervose è accompagnata da sintomi radicolari.
Per capire meglio cosa succede, bisogna pensare che l’osso non è una realtà statica, ma si modifica lentamente per tutta la vita, anche nell’età adulta, se questo non succedesse, non potremmo guarire dalle fratture.
Un fenomeno tipico è l’Osteosclerosi subcondrale, cioè un addensamento di tessuto osseo nelle zone di maggiore carico, alternato a quadri di rarefazioni ossee: "cavità pseudocistiche o geodi".
Esiste un tipo di spondilo-artrosi meno frequente a carico delle articolazioni vertebrali apofisarie, nella parte posteriore della colonna.
In questo caso, la cartilagine situata tra due vertebre adiacenti tende a diventare sottile per colpa dell’usura. In genere la spondilosi provoca dolore al collo e alla zona occipitale.
Questa patologia colpisce quasi esclusivamente il tratto cervicale e lombare, cioè le zone più mobili del rachide.



Il trattamento

L’artrosi è una patologia cronica e degenerativa, chi ne è affetto non può guarire con le attuali terapie, ma può eliminare i sintomi.
Questa patologia è asintomatica nella maggior parte dei pazienti, infatti ci sono persone molto anziane che non sentono dolore, nonostante abbiano l’artrosi in tutto il corpo, anche in stadio avanzato.
Può capitare che il movimento, tanti microtraumi o semplicemente il carico prolungato del peso corporeo, causino l’infiammazione dell’articolazione e quindi la limitazione articolare.
La cura può essere farmacologica con analgesici o antinfiammatori prescritti dal medico. Per la riduzione del dolore, il trattamento più indicato è il calore, in particolare la laserterapia perché risolve la flogosi dell’articolazione.

La terapia più indicata per togliere la rigidità muscolare è il massaggio terapeutico unito alla mobilizzazione passiva e allo stretching del collo, ovvero della colonna vertebrale cervicale.
Il pompage e le trazioni sono tecniche che mettono in tensione la cervicale. Queste terapie possono velocizzare la guarigione perché "allungano" il collo, migliorando la circolazione tra le vertebre, ma bisogna stare attenti ad eventuali osteofiti a becco che potrebbero comprimere le radici spinali. L'artrosi se non viene curata può provocare un fastidio cronico, ci sono pazienti che ne soffrono per decine di anni.
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Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista Tel 0522/260654 
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